Si è svolto presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani il convegno promosso dal Gruppo European Brokers ed Aidi – Associazione Imprese d’Italia, dal titolo “PNRR E NUOVO CODICE DEGLI APPALTI – IL TEMA DELLE GARANZIE E DEI RISCHI PER IL SISTEMA ITALIA”. Mondo istituzionale ed aziende si sono confrontate su un tema del dibattito politico nonché una delle maggiori sfide per il nostro paese.
L’attuazione del PNRR necessita oltre che di un contesto normativo, coerente, integrato e possibilmente aggiornato soprattutto di Garanzie e, in questo contesto, Banche e Assicurazioni sono chiamate in gioco.
Il prefetto Francesco Messina, Direttore centrale Anticrimine della Polizia di Stato ci porta il punto di vista della lotta al crimine “L’esperienza e la lotta di oltre 30 anni alle mafie è stata messa a disposizione delle Stazioni Appaltanti e del PNRR non solo attraverso controlli preventivi ma anche fornendo a quest’ultime tutte le informazioni e la collaborazione possibile in sede di Gara per la valutazione delle imprese”.
Tra le istituzioni intervenute,il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, parlando delle grandi opere che ci aspettano: “Il ponte sullo stretto è un grande progetto che consente di ragionare in tema di collegamenti nazionali e non più regionali, valorizzando anche tutte le interconnessioni con il sistema stradale e quello portuale. Il Codice degli Appalti permetterà di avere procedure veloci e semplificate per le nuove opere lavorando in sinergia con Comuni e stazioni appaltanti, ma anche guardando alle imprese e alla competitività del Paese”.
Ettore Rosato, Segretario COPASIR – Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica, ha precisato che “La lotta ai fenomeni criminosi si combatte innanzitutto con la semplificazione della burocrazia e delle procedure di gara: quando c’è chiarezza il controllo è più facile e non occorre che ogni funzionario reiteri le stesse attività di controlli routinari”.
Per Carlo De Simone, docente Luiss Business School, CEO del Gruppo European Brokers ed esperto in materia assicurativa, “Il PNRR richiede oltre 70 miliardi di credito di firma e le imprese, soprattutto PMI, hanno difficoltà nel reperire le garanzie. E’ fondamentale prevenire gli illeciti attraverso l’utilizzo di registri distribuiti, come la blockchain, e la creazione di una banca dati unica per poter verificare la veridicità, conformità delle fideiussioni e monitorarle nel tempo. I confidi potranno giocare un ruolo importante attraverso l’istituzione di un fondo per l’accesso al credito di firma da loro gestito che vada a supportare le piccole ma eccellenti imprese del nostro Paese”.
Infine Laura Segni, Responsabile direzione Legal Advisory IMI CIB Intesa Sanpaolo: “Il partenariato pubblico-privato messo in atto insieme al sistema bancario rappresenta un meccanismo di triangolazione fondamentale per sostenere le grandi opere infrastrutturali ed evitare il rischio di spendere male e impattare sulle future generazioni”.